Sanbittèr celebra i sapori regionali italiani con due nuovi prodotti

19 Lug 2024 | News dai soci

Sanbittèr ispirazione ligure e siciliana

Il Sanbittèr, da anni uno dei prodotti protagonisti dell’aperitivo analcolico, ha da poco presentato due nuove referenze ispirate ai sapori tipici della Sicilia e della Liguria.

Sanbittèr Ispirazione Siciliana è caratterizzato dal gusto delle arance, da sempre simbolo dell’isola, e dei fichi d’India, diventati parte della cultura e del panorama siciliani.

Sanbittèr Ispirazione Ligure racchiude il gusto del chinotto, agrume che gode del clima mite della regione, e del basilico, emblema per eccellenza della Liguria. 

Due prodotti che valorizzano la qualità dei sapori tipici regionali, attraverso l’utilizzo di materie prime di qualità e made in Italy, offrendo una nuova alternativa per un momento di pausa e relax. 

https://www.sanbitter.it/magazine/drink/sanbitter-ispirazioni-regionali

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Da quanto si apprende, si prospetta un periodo poco sereno per i produttori di bevande analcoliche, e per l’intera filiera,, dalla produzione alla distribuzione. Infatti, nella Manovra di Bilancio non è previsto alcun intervento per fermare l’entrata in vigore della nuova tassa a luglio 2025. La “Sugar tax” è un’imposta gravosa per cittadini e imprese che provocherebbe l’aumento del 28% della fiscalità su un litro di bevanda rinfrescante, anche quando priva di zucchero.

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L’appello congiunto è stato firmato da Assobibe, Confagricoltura, Federalimentare, Federdistribuzione, CISL, CGIL, Uila Nazionale, Centromarca, Unione Italiana Food, Italgrob, Confida, Anfima, Federazione Carta e Grafica, Federazione Gomma Plastica, Assovetro per esprimere le preoccupazioni a fronte della mancata proroga dell’imposta in vigore dal 1° luglio 2025. L’intera Filiera agroalimentare, dalle fasi agricole alla produzione, fino alla distribuzione e vendita, chiede un intervento urgente per evitare una nuova gabella che danneggia le imprese e i lavoratori di un settore strategico del Made in Italy, mettendo a rischio oltre 5.000 posti di lavoro, con evidenti ricadute negative anche sulle comunità locali.