ASSOBIBE su Manovra: importante la volontà del Governo di non introdurre nuove tasse a danno della filiera agroalimentare e dei consumatori: Sugar tax inutile e inefficace per salute

16 Ott 2024 | Comunicati stampa

Milano, 15 ottobre 2024 – “Riteniamo importanti le dichiarazioni rilasciate in questi giorni dai rappresentanti del Governo, a partire dalla Presidente del Consiglio, sulla decisione di non introdurre nuove tasse nel 2025” – commenta Giangiacomo Pierini, Presidente ASSOBIBE, associazione di Confindustria che rappresenta i produttori di bevande analcoliche in Italia. “Per questo, siamo fiduciosi che il testo della bozza della Manovra di Bilancio contenga già un ulteriore rinvio dell’imposta sulle bibite con e senza zucchero (c.d. Sugar tax) fissata a luglio 2025”.

Sempre rinviata anche dai precedenti Governi, nel tempo è stato chiaro che questa tassazione, a fronte di un gettito residuale, avrebbe provocato un grave danno alla Filiera agroalimentare, espressione del made in Italy, e alle imprese che garantiscono valore economico e sociale, senza raggiungere gli obiettivi di salute.

La misura è ritenuta inefficace, come testimonia un recente report della Commissione Europea[1], per ridurre sovrappeso e obesità, i cui tassi sono costantemente in crescita nei Paesi in cui è stata introdotta, al punto che alcuni di questi hanno iniziato ad eliminarla (Norvegia: 2000; Islanda: 2000; Danimarca: 2016; Australia: 2018; Israele: 2022).

Si ricorda, peraltro, che in Italia questi prodotti sono assoggettati ad una aliquota IVA del 22% rispetto ad una media UE del 16.5%; in Francia, ad esempio, è al 5.5%.

In Italia si assiste da anni ad un calo costante del mercato delle bibite zuccherate, con un impatto nutrizionale che è sceso ora allo 0.9% del totale delle calorie quotidiane. Dall’ultima rilevazione del CREA[2], l’86% degli italiani non beve bibite gassate zuccherate. Inoltre, nel nostro Paese i dati sul consumo pro-capite delle bevande analcoliche sono tra i più bassi d’Europa (54 litri/annui) [3].

Per questo ASSOBIBE ha sempre sostenuto l’assenza di presupposti per un intervento fiscale volto a penalizzare le imprese che producono e vendono chinotti, cole, cedrate, aperitivi analcolici, aranciate, spume, e tutti gli altri prodotti analcolici.

 

Ufficio stampa – Omnicom Public Relations Group
Chiara Gallarini: chiara.gallarini@omnicomprgroup.com – 346 0018395
Tommaso Filippi: tommaso.filippi@omnicomprgroup.com – 324 0021567
Federica Cosmo: federica.cosmo@omnicomprgroup.com – 3240009990

 

 

1Mapping of pricing policies and fiscal measures applied to food, non-alcoholic and alcoholic beverages – European Union, 2022
2 Consiglio per la Ricerca in Agricoltura e l’analisi dell’economia agraria
3 Fonte: Global Data per Unesda

 

Ultimi articoli
Natale amaro per i produttori e per l’intera filiera italiana delle bevande analcoliche

Natale amaro per i produttori e per l’intera filiera italiana delle bevande analcoliche

Da quanto si apprende, si prospetta un periodo poco sereno per i produttori di bevande analcoliche, e per l’intera filiera,, dalla produzione alla distribuzione. Infatti, nella Manovra di Bilancio non è previsto alcun intervento per fermare l’entrata in vigore della nuova tassa a luglio 2025. La “Sugar tax” è un’imposta gravosa per cittadini e imprese che provocherebbe l’aumento del 28% della fiscalità su un litro di bevanda rinfrescante, anche quando priva di zucchero.

ASSOBIBE SULLA MANOVRA: Appello su Sugar tax da 15 sigle della Filiera dell’agroalimentare,  della distribuzione, del packaging e dei sindacati: “Preoccupazione su effetti negativi, serve neutralizzare il prima possibile”

ASSOBIBE SULLA MANOVRA: Appello su Sugar tax da 15 sigle della Filiera dell’agroalimentare, della distribuzione, del packaging e dei sindacati: “Preoccupazione su effetti negativi, serve neutralizzare il prima possibile”

L’appello congiunto è stato firmato da Assobibe, Confagricoltura, Federalimentare, Federdistribuzione, CISL, CGIL, Uila Nazionale, Centromarca, Unione Italiana Food, Italgrob, Confida, Anfima, Federazione Carta e Grafica, Federazione Gomma Plastica, Assovetro per esprimere le preoccupazioni a fronte della mancata proroga dell’imposta in vigore dal 1° luglio 2025. L’intera Filiera agroalimentare, dalle fasi agricole alla produzione, fino alla distribuzione e vendita, chiede un intervento urgente per evitare una nuova gabella che danneggia le imprese e i lavoratori di un settore strategico del Made in Italy, mettendo a rischio oltre 5.000 posti di lavoro, con evidenti ricadute negative anche sulle comunità locali.