Una bibita gassata è una bevanda che presenta bolle dovute alla presenza di anidride carbonica. Il processo mediante il quale il gas di dissolve nella bevanda è noto come carbonatazione. Tale processo può avvenire naturalmente, come nel caso delle acque minerali naturalmente gassate che assorbono anidride carbonica dal terreno, o mediante un’apposita procedura come nel caso della maggior parte delle bibite analcoliche e delle sode. Quest’ultima procedura consiste nel pompare anidride carbonica all’interno della bevanda ad alta pressione e sigillare il contenitore. Dal momento che la solubilità dell’anidride carbonica è inferiore a bassa pressione, il gas dissolto fuoriesce in forma di bolle una volta che il contenitore viene aperto e la pressione si riduce.
Il processo di carbonatazione artificiale fu inventato da Jacob Preistley in Inghilterra nel 1767 e la prima commercializzazione si deve a Jacob Schweppes – un’acqua minerale gassata – in Svizzera nel 1783.
Le bibite gassate sono molto popolari in tutto il mondo. In molte bibite, la carbonatazione è usata per dare più “mordente” al gusto. È interessante notare che la sensazione di effervescenza di queste bevande non è quasi mai causata dalle bollicine, ma di fatto dalla presenza di acido carbonico diluito creatosi durante la carbonatazione. Questo acido dà una lieve sensazione di pizzicore sulla lingua.