Comunicati stampa

SUGAR TAX: a poche settimane dall’entrata in vigore, grande la difficoltà delle imprese

SUGAR TAX: a poche settimane dall’entrata in vigore, grande la difficoltà delle imprese

Mancano ormai poche settimane, meno di 60 giorni, alla data in cui è prevista l’entrata in vigore della Sugar tax, la tassa sul sapore dolce che colpisce solo le bevande analcoliche, con e senza zucchero, che nel nostro Paese registrano i consumi più bassi d’Europa. Le imprese chiedono un intervento legislativo urgente per allontanare questa misura che non porterà alcun beneficio per la salute ma solo un impatto critico per i consumatori, le imprese e i loro lavoratori.

ASSOBIBE AL VINITALY: BEVANDE ANALCOLICHE ESPRESSIONE DEL MADE IN ITALY NEL MONDO PATRIMONIO DA TUTELARE E NON DISPERDERE CON TASSE DANNOSE E INUTILI

ASSOBIBE AL VINITALY: BEVANDE ANALCOLICHE ESPRESSIONE DEL MADE IN ITALY NEL MONDO PATRIMONIO DA TUTELARE E NON DISPERDERE CON TASSE DANNOSE E INUTILI

Cristina Camilli, Vicepresidente di ASSOBIBE, associazione che rappresenta i produttori di bevande analcoliche, ha sottolineato il forte legame esistente tra le imprese produttrici. la filiera e il territorio. Una catena di valore che va tutelata e non penalizzata da misure che danneggiano i consumatori e le imprese, frenano gli investimenti, gli acquisti di materia prima del territorio e che mettono a rischio posti di lavoro.

ASSOBIBE: LA SUGAR TAX TASSA LO ZUCCHERO ANCHE QUANDO NON C’È

Commentando la sentenza n. 49 della Corte Costituzionale depositata oggi con la quale si dichiara non fondata la questione di legittimità costituzionale sulla Sugar tax, Giangiacomo Pierini, Presidente di ASSOBIBE, associazione di Confindustria che rappresenta i produttori di bevande analcoliche, dichiara: “Siamo davvero stupiti dalla pronuncia della Consulta, ma ancora di più dalle motivazioni che si basano su un razionale scientifico contestabile e, soprattutto, slegato dai consumi reali in Italia. Rimaniamo convinti che per affrontare patologie multifattoriali come sovrappeso, obesità e diabete occorrano approcci integrati – dichiara Pierini – una misura che colpisce un unico alimento non può pagare e non modifica comportamenti non equilibrati. I Paesi agiscono con approcci diversi e in molti casi la Sugar tax è stata introdotta per incentivare la riformulazione: noi l’abbiamo fatto senza bisogno di tasse – spiega Pierini – arrivando a tagliare del 41% lo zucchero immesso a scaffale, anche attraverso azioni volontarie e protocolli siglati con il Ministero della Salute, e applicando rigide autolimitazioni nella vendita verso i consumatori più fragili come i bambini. Lasciamo da parte cavilli giuridici in cui giudici affermano che lo zucchero sia da contrastare solo se presente nelle bibite – dichiara Pierini -. La scelta se tenere una nuova tassa, oggi inutile e dannosa per famiglie e imprese, è del Governo. Le imprese chiedono scelte basate su evidenze, numeri e buon senso”.

Produttori e distributori del beverage uniti nel rimarcare l’importanza dei consumi fuori casa per il Paese

Produttori e distributori del beverage uniti nel rimarcare l’importanza dei consumi fuori casa per il Paese

L’appello lanciato dal Presidente di ASSOBIBE al convegno “Consumi e scenari nell’Italia che cambia” nel corso della 13° edizione dell’International Horeca Meeting di Rimini.
“In questa fase di grande incertezza, con un’inflazione che ha modificato la spesa per il fuori casa e si è radicata nelle aspettative degli italiani, servono misure del Governo a sostegno dei consumi, anziché depressive”

Manovra 2024: Sugar tax, lo slittamento è un segnale importante ma restano i preoccupanti effetti  della tassa su consumatori e imprese

Manovra 2024: Sugar tax, lo slittamento è un segnale importante ma restano i preoccupanti effetti della tassa su consumatori e imprese

ASSOBIBE: subito un confronto per intervento definitivo

Per il settore l’entrata in vigore della tassa (+28% di fiscalità) a luglio 2024 significa una flessione delle vendite del 15,6%, una riduzione degli acquisti di materie prime di 400 mln e un taglio degli investimenti di 46 mln. A rischio oltre 5 mila posti di lavoro.
Una misura che penalizza il prodotto e non i comportamenti scorretti e vanifica gli sforzi fatti da un settore che negli anni ha tagliato del 41% lo zucchero immesso a consumo.

Industria bibite analcoliche, -24 mila tonnellate di zucchero in 3 anni

Industria bibite analcoliche, -24 mila tonnellate di zucchero in 3 anni

Lo zucchero immesso in consumo in Italia nel periodo 2020-2022 dal settore dei soft drink si è ridotto di un ulteriore 13%, con una contrazione di 24mila tonnellate. Un risultato importante, che supera del 30% l’obiettivo fissato da ASSOBIBE, associazione di Confindustria che rappresenta i produttori di bevande analcoliche, e dal Ministero della Salute con l’ultimo Protocollo siglato nel 2021 e che rappresenta l’ultima tappa di un viaggio che dal 2008 ad oggi ha portato al taglio del 41% dello zucchero immesso in consumo attraverso le bibite analcoliche.

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