Sole24Ore: Sugar Tax, il rinvio c’è ma non basta ancora!

9 Dic 2020 | Ultime notizie

Sugar Tax Sole 24 Ore Giangiacomo Pierini

di Giangiacomo Pierini

“Storicamente, è nei momenti di grave difficoltà che si rinsalda il dialogo tra imprese e Governo, con l’obiettivo di sostenere la crescita del Paese. In quest’anno drammatico, dove all’emergenza sanitaria si accompagna una pesante recessione economica, le nostre aziende si trovano anche con la Sugar Tax che, come una spada di Damocle, incombe sul loro futuro…”

Il nostro Presidente Giangiacomo Pierini su Il Sole 24 Ore spiega le ragioni per cui l’introduzione di una Sugar Tax sia un duro colpo per l’intera filiera, già drammaticamente impattata dalle misure restrittive introdotte per la pandemia. Bisogna agire con buon senso e fare il possibile per evitare nuove imposizioni fiscali sui consumi che si ripercuoteranno sulle imprese e sui lavoratori, solo per raggranellare un gettito limitato. Questo è il momento di sostenere le aziende, non di colpirle: il rinvio non basta, bisogna cancellare la SugarTax! 

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Natale amaro per i produttori e per l’intera filiera italiana delle bevande analcoliche

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Da quanto si apprende, si prospetta un periodo poco sereno per i produttori di bevande analcoliche, e per l’intera filiera,, dalla produzione alla distribuzione. Infatti, nella Manovra di Bilancio non è previsto alcun intervento per fermare l’entrata in vigore della nuova tassa a luglio 2025. La “Sugar tax” è un’imposta gravosa per cittadini e imprese che provocherebbe l’aumento del 28% della fiscalità su un litro di bevanda rinfrescante, anche quando priva di zucchero.

ASSOBIBE SULLA MANOVRA: Appello su Sugar tax da 15 sigle della Filiera dell’agroalimentare, della distribuzione, del packaging e dei sindacati: “Preoccupazione su effetti negativi, serve neutralizzare il prima possibile”

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L’appello congiunto è stato firmato da Assobibe, Confagricoltura, Federalimentare, Federdistribuzione, CISL, CGIL, Uila Nazionale, Centromarca, Unione Italiana Food, Italgrob, Confida, Anfima, Federazione Carta e Grafica, Federazione Gomma Plastica, Assovetro per esprimere le preoccupazioni a fronte della mancata proroga dell’imposta in vigore dal 1° luglio 2025. L’intera Filiera agroalimentare, dalle fasi agricole alla produzione, fino alla distribuzione e vendita, chiede un intervento urgente per evitare una nuova gabella che danneggia le imprese e i lavoratori di un settore strategico del Made in Italy, mettendo a rischio oltre 5.000 posti di lavoro, con evidenti ricadute negative anche sulle comunità locali.