SUGAR TAX: a poche settimane dall’entrata in vigore, grande la difficoltà delle imprese

2 Mag 2024 | Comunicati stampa

ASSOBIBE: “Situazione rischiosa che va disinnescata, prima che sia troppo tardi”

Roma, 2 maggio 2024. Mancano ormai poche settimane, meno di 60 giorni, alla data in cui è prevista l’entrata in vigore della Sugar tax, la tassa sul sapore dolce che colpisce solo le bevande analcoliche, con e senza zucchero, che nel nostro Paese registrano i consumi più bassi d’Europa.

Una nuova tassa che colpirà i consumatori con effetti inflattivi, metterà a rischio oltre 5.000 posti di lavoro, determinerà un calo degli acquisti di materia prima di oltre 400 milioni di euro, incrementerà la fiscalità del 28% per le aziende e porrà un freno degli investimenti per oltre 46 milioni di euro.

Dopo diverse espressioni di contrarietà su questa nuova tassa da parte del Governo, le imprese chiedono un intervento legislativo urgente per allontanare questa misura che non porterà alcun beneficio per la salute ma solo un impatto critico per i consumatori, le imprese e i loro lavoratori. L’entrata in vigore della Sugar Tax, inoltre, necessita di tempo per poter implementare tutti gli adattamenti burocratici necessari, parliamo di oltre 70 procedure aggiuntive.

“Si tratta di una incertezza che non è più sostenibile per il comparto e la filiera, una situazione pericolosa che va disinnescata al più presto dichiara Giangiacomo Pierini, Presidente di ASSOBIBE, associazione di Confindustria che rappresenta i produttori di bevande analcoliche in Italia -. Abbiamo bisogno di risposte chiare, prima che sia troppo tardi. Siamo consapevoli che una cancellazione della tassa richiede uno sforzo importante, ma confidiamo almeno in uno slittamento di ulteriori 6 mesi”.

Ufficio Stampa
Elena Sabino – elena.sabino@elettrapr.it – 392 4132100
Mauro Perego – mauro.perego@elettrapr.it – 393 8188596

Ultimi articoli
Appello di ASSOBIBE al Vinitaly:  «Tra dazi, incertezza e aumento dei costi,  necessario rinvio di 12 mesi o cancellazione della Sugar tax»

Appello di ASSOBIBE al Vinitaly: «Tra dazi, incertezza e aumento dei costi, necessario rinvio di 12 mesi o cancellazione della Sugar tax»

IL Settore delle bevande analcoliche rappresenta una filiera profondamente radicata nel Paese, con aziende e stabilimenti localizzati su tutto il territorio, che crea impatto economico positivo per l’Italia. Ora le sfide da affrontare sono molteplici: da una parte il calo dei consumi e l’incremento dei costi sul mercato interno e dall’altra i nuovi dazi che impattano fortemente: nel 2024 è stato proprio l’export a sostenere il comparto con una crescita del +4,9% rispetto all’anno precedente.

Dazi: ASSOBIBE lancia l’allarme!

Dazi: ASSOBIBE lancia l’allarme!

Per le bevande analcoliche italiane l’export è un canale fondamentale e in continua crescita: +117% negli ultimi 10 anni e +20% nell’ultimo biennio. Gli Stati Uniti sono il mercato principale di sbocco per le imprese del settore e per molte di queste rappresentano oltre la metà del business. I dazi annunciati dal Presidente Trump rappresentano un ulteriore fattore di incertezza.